Erasmus a Napoli
"Napoli per sé si annunzia giocondamente, piena di movimento e di vita; una folla innumerevole s'incrocia per le vie; il re è a caccia, la regina incinta, e non si potrebbe desiderare nulla di meglio."
J.W.Goethe
È solo grazie a quelle foglie di palma e a un bel tramonto, che serbo come prima immagine, che non m’affretto a imprecare contro questa città puzzolente. Non ho nemmeno notato Garibaldi, girando intorno all’imponente porto. Si mescolano lingue africane, arabe, indiane e questa non può essere l'Italia. Il graffito tutti a Firenze mi fa pensare che la gente inviti di partire verso Nord perché qui non si trova bene. Come era lontano quel pensiero dalla mentalità napoletana: tutti a Napoli! E se dipendesse dal quel tassista (dispiaciuto di vedermi andar via), esisterebbero grandi porte all’entrata della città con i parcheggi davanti per tutte le auto che vengono da fuori e un cartello: "quando entri in città, hai metro, bus, taxi - funziona tutto". Le auto sono troppe per le strade di Napoli e qualche volta anche gli scooter sono intrappolati nell'ingorgo. Naturalmente tutti girano sugli scooteroni e per uno di queste parti usarli è molto più vantaggioso. Qualcuno poi mi ha spiegato che il graffito invitava alla partita di calcio, proprio come da noi: tutti a Zemun (la Zemun di Napoli è Secondigliano).