Numero 2 - Dicembre 2018

Cinque consigli per una migliore fotografia di paesaggio

Sin dai tempi di Aristotele l'arte è stata considerata mimesi della natura e della vita. Proprio da quest’idea è nata la ribellione del mondo nell'arte del XX secolo contro la rappresentazione mimetica: da allora, rinunciando al suo modello principale, la pittura lotta contro la storia.
D'altra parte l'apparizione della fotografia ha causato un cambiamento nel mondo artistico; ci fu la gran paura che la fotografia avrebbe sostituito la pittura, che i pittori sarebbero rimasti senza lavoro e che il loro talento e sforzo sottovalutati. Sebbene la storia ci abbia mostrato che tali cambiamenti non arrivano improvvisamente e che certamente non sono condizionati solo da un fattore, tuttavia la pittura di paesaggio è senza dubbio quella maggiormente minacciata dalla macchina fotografica.

Leggi tutto

Numero 2 - Dicembre 2018

Della fotografia - volano a Sud

Là dove il sole è così cocente da bucare regolarmente le foto. Non rammento attraverso l’obiettivo, non c’è modo di trattenere i ricordi. E' un sistema a sé stante al quale io non ho accesso. I ricordi non servono a nulla perché mentre scrivo quell’unico istante di cui dispongo è già trascorso. È solo allora che esisto per davvero. Dove sono tutte le immagini scattate... non ricordo quand’è stato ... Di sicuro è stato indimenticabile. “Com’è possibile che non te lo ricordi?” È una domanda che non sopporto, la prova che nemmeno questo è un amico che mi conosce. Non esagero affatto. È grazie alla fotografia che quantità superiori di neuroni si aggregano più saldamente e più speditamente nella mia testa.

Leggi tutto

Numero 2 - Dicembre 2018

Il diario del cielo

Marzo 2016

Cadice

Non sono al corrente dell’esistenza di una macchina fotografica in grado di catturare l’intero cielo nella sua inquadratura.

Ovunque abbia viaggiato, in qualsiasi posto mi sia trovato, il cielo era sempre sopra di me, e io non sono mai riuscito a coglierlo nella sua interezza, ad addomesticarlo con nessuna macchina fotografica, neanche con la russa “СМЕНАСИМВОЛ”, che mi ha lasciato mio padre come unico ricordo della sua passione per la fotografia e che, come alcuni sostengono, l’ha anche portato alla morte.

Da questi frammenti che ho trovato in giro è nato il Diario del cielo, la mia intima raccolta, comprensibile solo a me, fatta di ritagli di questa vastità sfuggente. Ovunque andassi, chiunque incontrassi, mi sembrava sempre la stessa storia, e ogni volta che guardavo in su, vedevo il cielo, questo cielo persistente che mi segue da quando sono nato, e so che ci sarà anche quando morirò, e anche molto, molto dopo di me. Raramente l’ho visto nel suo complesso, c’erano sempre antenne o cupole tra di noi. Trovarlo puro e solo richiede troppo sforzo, ma non ci tengo a questo cielo puro, tengo a me sotto di lui, tengo a me con la macchina fotografica tra le mani, a me minuscolo di fronte a quella vastità che posa.

Tradotto da Maja Pistolić

Numero 2 - Dicembre 2018

Le implicazioni morali di street photography

Già a prima vista diventa ovvio che la fotografia di strada rappresenta un complesso miscuglio di diversi generi fotografici - nella loro forma originale, è inseparabile dai paesaggi urbani e dall'architettura, ma anche dalle persone che passano per quelle strade, il che contribuisce al significato documentario di questo genere. La cosa diventa più complessa se si prende in considerazione l'esistenza e tutta una serie di generi nell'ambito della fotografia di strada, però c'è anche un grande scontro tra le opinioni per quanto riguarda la domanda su che cosa sia l'autentica fotografia di strada. Per fare una domanda che abbia anche implicazioni morali, dobbiamo prendere in considerazione tutta una serie di fattori, tra i quali uno dei più importanti è rappresentato dal significato storico e dal cambiamento nel corso della storia.

Leggi tutto

facebook_page_plugin