La tarantella per una tarantola
Non sono appariscente e seducente come la Recoleta, elegante come l’Albert Memorial, attraente come il fenomenale PèreLachaise, magnifico come Montparnasse o raffinato come Montmartre mentre le gatte nere camminano pomposamente sopra di me. E poi non sono neanche una delle sale d’attesa per la morte che nascono sempre più spesso in tutto il mondo e nelle quali mancano solo i dispositivi touch-screen perché i nuovi arrivati prendano il loro numero di serie. Sulla mia testa non cresce un bosco di alloro anche se i raggi del sole cadono su di me come se fossero raccolti, e nella mia fantasmagoria marmorea la luna versa il muschio di champagne, quando restiamo soli, lontano dallo snobismo e dal prestigio, i quali ovviamente non stanno quieti neanche nella morte.